Dove: Prato della Valle, 32, Padova

Distanza dal Residence La Mason: 55 km, 55 minuti.

Prato della Valle è la piazza più grande di Padova e una delle maggiori in Europa. È senza dubbio uno dei luoghi più eleganti della città, con le sue linee armoniose, le pietre chiare e gli aceri che si specchiano sull’acqua.

Parco della Valle attraverso i secoli

Durante il periodo romano, la zona dell’attuale Prato era uno dei punti di passaggio principali per raggiungere la città. A partire dal 304, alla morte della martire Giustina, sepolta nei pressi della piazza, questo luogo acquisì per i protocristiani un grande valore, che poi mantenne nei secoli successivi.  Nel medioevo, a seguito dell’invasione longobarda del VI secolo, Padova si ridusse notevolmente di estensione: il Prato si trovò quindi ai margini della città e cadde in disuso. Solo il suo ruolo centrale per i cristiani risparmiò la piazza dal completo oblio, soprattutto a partire dal VI secolo, quando iniziarono i lavori per erigere la basilica di Santa Giustina (poi demolita nel 1498 per costruire l’attuale chiesa rinascimentale).

Nel XI secolo si assistette alla rinascita di Padova e, di conseguenza, il Prato della Valle tornò ad essere una zona molto più frequentata. Riprese infatti ad essere adibita a luogo di mercato (da qui il nome Pratum, che appunto indica un’area commerciale) e a ospitare giochi, spettacoli e rappresentazioni sacre.

Nella seconda metà del XVIII secolo, Prato della Valle passò di proprietà all’amministrazione cittadina, che decise di trasformarlo e di risolvere i gravi problemi di dissesto dell’area. A capo di questa trasformazione fu, a partire dal 1775, Andrea Memmo: a lui si deve l’attuale aspetto della piazza. Il progetto di Memmo, appassionato di architettura, prevedeva un’isola centrale (rinominata appunto Isola Memmia) circondata da un canale di forma ellittica che ospitasse sulle sue rive un doppio anello di statue. Attualmente, le statue sono 78 e, per ordine di un editto del 1776, raffigurano solo personaggi con un legame con la città: sono infatti ritratti, per lo più, professori universitari, artisti, condottieri o ex governanti di Padova.

Parco della Valle oggi

Durante gli anni novanta del Novecento, Prato della Valle è stato oggetto di un’ulteriore iniziativa di recupero: si è limitato il traffico che circolava attorno alla piazza e si è cercato di trasformarla in un luogo di ritrovo e di svago, soprattutto per i giovani.
Attualmente, Prato della Valle ospita il mercato ogni sabato e il mercatino dell’antiquariato ogni terza domenica del mese. È inoltre lo spazio ideale, soprattutto nelle serate estive, per ascoltare della buona musica live, eseguita da artisti che si raccolgono in piazza per suonare davanti ai passanti.