Montebello si trova in provincia di Vicenza, al confine con la provincia di Verona, ai piedi dei monti Lessini. La sua posizione strategica gli conferì una certa importanza già in età romana: sorto lungo la via consolare Postumia, già dal 148 a.C. era un crocevia tra Genova e Aquileia. Il nostro Residence fu costruito come luogo dedicato all’accoglienza e al ristoro dei viandanti. Una Domus mansionis de Themplo, in cui i templari trovarono la loro sede (unica nel vicentino) per assistere, accompagnare e sostenere i pellegrini diretti in Terra Santa.

Il crollo dell’Impero Romano e i dominatori

Dopo il crollo dell’Impero Romano, Montebello subì il dominio di Goti, Longobardi e Franchi. Nel XIV secolo passò sotto il dominio degli Scaligeri di Verona, i quali si scontravano frequentemente con i Carraresi di Padova, i Visconti di Milano e la Repubblica di Venezia, la quale conquistò e controllò il paese dal XV secolo al 1797. Durante la Campagna d’Italia il paese ospitò malvolentieri Napoleone Bonaparte, dandogli riparo presso l’attuale canonica. Nel 1813 arrivarono gli austriaci fino all’anno dell’annessione all’Italia, nel 1966.

 

Principali attrazioni di Montebello:

Villa Miari:

Questa villa Veneta situata sul colle di Montebello, con una proprietà di circa 18.800 mq, ha origini antecedenti al XV secolo. Fu proprietà del Nobile Righi di Vicenza, il quale, circa nel 1845, la vendette al sig. Antonio Zanuso di Montebello. Questi, negli anni 1847-48 la cedette come alloggio agli operai che lavoravano nella costruzione della strada ferrata. Ben presto fu ridotta in uno stato pietoso, senza manodopera e manutenzioni.

Da splendore ad abbandono

La proprietà della villa passò a vari Conti e a Marchesi, fino ad essere poi completamente abbandonata. Degne di nota le tre statue collocate sopra il timpano della facciata principale, che raffigurano Ercole nel mezzo, Mercurio a destra e Saturno a sinistra

Il castello di Montebello o Castello dei Maltraverso

castello di montebello vicentino

Il primo documento in cui compare nota del castello di Montebello è del 1154, anno in cui l’Imperatore Federico I di Germania lo donò ad Alberto Maltraverso, investendolo del titolo di Conte. Sul confine tra Vicenza e Verona, passo obbligato tra le ultime propaggini lessine e la catena dei Monti Berici, il castello divenne un importantissimo luogo strategico durante le lotte tra le signorie medioevali.
Nel 1313 il castello passò a Cangrande della Scala che s’impegnò in un radicale restauro e rinforzo.
Passato poi di proprietà in proprietà a vari Signorotti locali, è arrivato ai giorni nostri pressoché in rovina. Di recente sono stati attuati alcuni lavori di restauro, ma il castello non è visitabile in quanto proprietà privata.

LA SOLENNE – FESTA QUINQUENNALE

Dalle cronache scritte si parla che la prima processione con la statua della Madonna fu 29 luglio 1793 a causa di una grande siccità: la sera stessa, cadde la desiderata pioggia. Da allora, ogni qualvolta poi il popolo venne a trovarsi in simile necessità, ricorse fiducioso alla Vergine, la quale di solito esaudì le fervide preghiere dei Montebellani.

Inizio della festa

La festa ebbe ufficialmente origine 135 anni fa, il 26 aprile 1885, quando gli abitanti portarono solennemente in processione la statua della Santa Vergine seduta con il Bambino sulle ginocchia, scolpita in legno di tiglio nella seconda metà del 1400. La processione fu davvero trionfale, addobbi floreali, archi verdi e fiaccole multicolori vestirono il paese a festa.

Il prevosto Monsignor Capovin propose ai fedeli di rinnovare ogni 5 anni, nella prima domenica di maggio, quella solenne processione in onore della Madonna.

Attualmente

Tale festa ha segnato profondamente la vita e la storia della nostra Comunità parrocchiale e civile: i cittadini hanno sempre considerato questa solennità quinquennale un’espressione di fede, d’intensa devozione a Maria, di comunione profonda e di appartenenza alla comunità. La festa con le sue celebrazioni liturgiche, con i suoi momenti di riflessione e cultura, di festa e di divertimento, con i suoi molteplici addobbi di bianco e azzurro sparsi per tutte le vie e anche nelle contrade più lontane ha sempre creato amicizia, collaborazione, fusione di spirito, gusto e gioia di fare comunità.

 

Quest’anno la festa si terrà la domenica 4 ottobre

 

Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile visitare la pagina web http://www.amicidimontebello.it/, aggiornata costantemente con articoli anche storici relativi al nostro bel paesino.